Il mal di schiena è un malessere diffuso. Basta pensare che più di 15 milioni di italiani ne soffrono, in particolare nella fascia d’età compresa tra i 20 e i 50 anni.
A influire sono fattori fisici, piscologici e sociali. Come anche l’ambiente di lavoro, che risulta essere una delle maggiori cause del mal di schiena.

Dato il gran numero dei miei pazienti che ne soffre, ho deciso di rispondere alle domande più frequenti.

Quali sono le cause più frequenti del mal di schiena?

Dati statistici dicono che almeno l’80% della popolazione soffre almeno una volta nella vita di mal di schiena; le cause riconosciute di questo disturbo sono circa una cinquantina ma – fortunatamente per noi medici – le più frequenti sono, più o meno, una ventina.

Queste possono essere di origine traumatica, posturale, funzionale (da organi interni), somato-emozionale o anche una sommatoria di alcune di esse.

Si, la componente emotiva è un fattore che sempre di più – oggigiorno – influisce sui dolori di schiena e che noi medici non possiamo più tralasciare.

La cosa fondamentale è la ricerca delle cause del mal di schiena. Quindi, una diagnosi precisa che ci permette di individuare una terapia sia causale che sintomatica. Trattamento che si può avvalere sia di assunzione di farmaci (soprattutto in fase acuta) che di terapie fisiche, manuali, naturali, a seconda della soggettività del paziente.

È vero che anche i fattori emozionali influiscono sui dolori al dorso? In che modo?

Partendo dal principio che l’alimento è un farmaco per l’organismo, l’alimentazione per lo sportivo è fondamentale sia nella quantità che nella qualità dei cibi. Per non parlare degli orari dell’assunzione, da scegliere sulla base della prestazione da effettuare.

Per far rendere la “macchina” dello sportivo al 99% sono tanti gli aspetti sui quali si può lavorare, come la postura, la tecnica del gesto, il funzionamento degli organi, l’integrazione alimentare, l’approccio psicologico. Il tutto per ottimizzare la performance.

Come dico sempre ai miei atleti, “Cerco di metterti nelle condizioni di rendere al massimo delle tue potenzialità. Poi se hai una cinquecento gareggerai con le cinquecento, se hai una Ferrari gareggerai con le Ferrari!”.

L’integrazione è importante, ma soprattutto bisogna crearla ad personam sull’atleta, cercando le carenze e gli eventuali bisogni in base alla performance da effettuare, come l’abito di un sarto.

Se ho mal di schiena come posso curarlo? Devo necessariamente assumere farmaci?

Il mal di schiena è una patologia complessa, perché ha tante potenziali cause ed è compito del medico – avvalendosi della clinica, dei test, degli esami strumentali, dell’aiuto dei colleghi specialisti – formulare la giusta diagnosi.

Diverse sono le terapie che possiamo applicare sul mal di testa come quelle fisiche, manuali, elettromagnetiche, frequenziali, ma sempre e solo in seguito ad una diagnosi precisa.

La componente emozionale è molto ricorrente nelle cervicali, anzi direi che c’è quasi sempre come una parte del problema cervicale. È quindi molto importante riconoscere anche i blocchi emozionali del paziente, oltre naturalmente a quelli fisici.

Non lasciatevi fermare dal mal di schiena!

Questo è il consiglio che mi sento di darvi. Perché spesso mi capita di incontrare pazienti che aspettano. Lasciano trascorrere troppo tempo e finiscono per causare danni all’intero sistema.

Molto meglio intervenire immediatamente, andando a ricercare le cause reali del loro mal di schiena e ristabilire l’equilibrio psico-fisico del benessere.

Spero che queste informazioni vi siano d’aiuto. Se avete altre domande, contattatemi. Sarò felice di rispondervi.

Grazie per avermi visitato, a presto!

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