Il mio mestiere è la mia passione. Lo sapete.
Un amore strettamente legato a quello per lo sport, che ne rappresenta una parte importante. Ed è così che, anche quest’anno, arrivano le soddisfazioni.
Una di queste è stata la nomina a Medico Ufficiale del Team Ambrogio Racing del Moto Mondiale.
Team di Moto 3 Ambrogio Racing: si parte!
Il 2 marzo per me è stata una data molto speciale, perché ho partecipato – presso il centro congressi Otel di Firenze – alla presentazione del Team di Moto 3 Ambrogio Racing.
Il momento in cui è stato reso pubblico il percorso che ho iniziato con la squadra come Medico Ufficiale e che durerà per tutta la stagione 2014/2015.
I due piloti che fanno parte della squadra sono il sudafricano Brad Binder e il francese Jules Danilo. Due ragazzi giovani, ma con le idee già molto chiare.
Le idee – ancora più chiare – su di loro e su tutto il progetto le ha Fiorenzo Caponera, il Team Manager, che ha detto: «Non abbiamo cercato piloti che fossero già campioni consolidati, ma ragazzi da formare. Farli diventare professionisti è la nostra vocazione; poi, anche vincere, se ci riusciamo: perché no. […] L’anno scorso siamo arrivati ad un soffio da dove ogni pilota e squadra vuole essere, con un quarto posto. Quest’anno, siamo intenzionati a compiere un altro passo in avanti, e salire il primo scalino del podio».
l meccanico dei piloti
I due ragazzi sono già passati attraverso un lungo periodo di preparazione atletica, molto intenso, che ha lasciato loro ben poco tempo per distrarsi.
Per raggiungere gli obiettivi sperati dovranno continuare ad allenarsi, anche durante tutto il periodo della competizione. E qui, mi onora dirlo, subentro io.
Il mio ruolo sarà quello di ottimizzare il rendimento dei piloti dal punto di vista fisico-salutistico e emozionale.
Il Team Manager ha affermato che nella Moto3 il 30% del risultato è dato dalla moto e il 70% dal pilota. Ed è proprio sul pilota, sulla persona, che bisogna investire. Tanto.
Una visione che io e Fiorenzo condividiamo, portandoci a ragionare in termini di persone piuttosto che di semplici piloti.
Ecco perché l’equilibrio psico-fisico diventa fondamentale.
Pensateci: questi ragazzi dovranno affrontare prove e sfide continue, vivendo momenti cruciali – di massima tensione – per la loro crescita umana e professionale.
Quindi, per loro, diventa importante avere a disposizione sia un coach che un medico personale. Figure che li aiutino ad affrontare la stagione al meglio, grazie a un apposito training che spazia dalla gestione dello stress e delle emozioni a un lavoro fisico multidisciplinare.
E qui Caponera mi ha emozionato, perché ha detto di avermi scelto come medico ufficiale proprio perché sono un medico non convenzionale.
Io sarò quindi una sorta di “meccanico dei piloti”. È buffo da dire, ma rende molto bene l’idea.
Dopo un’analisi preliminare sullo stato di salute dei ragazzi, agirò in una duplice direzione: mirerò al raggiungimento e al mantenimento di un equilibrio psico-fisico e a un incremento delle performances. Terrò monitorato il loro potenziale e cercherò di svilupparlo al meglio.
In che modo?
Lo stato psico-fisico dell’atleta e le sue frequenze: un’applicazione della fisica quantistica
Attraverso un approccio innovativo.
Utilizzando una medicina che non si ispira alla Chimica, le cui leggi restano certamente valide, ma alla Fisica Quantistica.
Questo perché, grazie all’approccio quantistico, è possibile ottenere un quadro completo dello stato di equilibrio dell’atleta. Non ci credete?
E se vi dicessi che tutto questo avviene solo grazie a degli elettrodi, senza bisogno di fare nemmeno le analisi del sangue?
Niente di strano in realtà: il corpo umano, come tutta la materia, è fatto di atomi che sono in continuo movimento e le cui vibrazioni sono caratterizzate da una frequenza. Quando il nostro stato psico-fisico muta, mutano anche le frequenze di vibrazione di questi atomi.
Se ci pensiamo, già il grande Proust aveva azzardato che anche le emozioni umane fossero caratterizzate da una frequenza specifica. Infatti ciò che allora ai più sarà sembrato solo un aforisma poetico si è rivelato un’intuizione.
Un’avventura, per i ragazzi e per me
Il mio rapporto con i ragazzi proseguirà per tutta la stagione del Moto Mondiale.
Li incontrerò ogni mese, e prima di ogni gara ci sarà una preparazione intensiva. Sarà un lavoro molto duro, sia per loro che per me.
Ma, come tutte le sfide, anche questa mi darà grande soddisfazione.
Io amo il mio lavoro.
Io amo lo sport.
E quando le mie due passioni si uniscono, traducendosi in avventure avvincenti e concrete, non posso che essere felice.
Sono così entusiasta che sono certo mi divertirò. Anzi, ci divertiremo insieme. Io, i ragazzi e tutto il Team Ambrogio Racing. Pronti? Si parte!

Dott. Valgimigli Giampiero, specialista in ecografia muscolo-tendinea, posturologia, omotossicologia, omeopatia, ossigeno-ozono terapia, medicina omeosinergetica. Esperto in consulenza medica privata e sportiva.