Scrivere il primo post per questo blog non è affatto semplice. Di sicuro non sono un esperto di comunicazione digitale, ma – soprattutto – non sono abituato a parlare di me.

Ad ascoltare gli altri, beh, quello sì.

Lo faccio da sempre. In molti dicono che mi riesce bene. È una parte del mio lavoro che mi dà grande soddisfazione, perché – mentre i pazienti mi raccontano le loro esperienze – mi sembra di riuscire a comprenderli in profondità.  È un po’ come se leggessi tra le righe, fino a farmi un’idea completa della loro situazione.

Parlare di me stesso, però, non l’ho mai fatto. Ho sempre lasciato che fossero gli altri a farlo al posto mio. Sapete cosa vi dico? È giunto il momento che anch’io inizi a raccontarmi. Per questo, dopo tanti anni, ho deciso di far sentire la mia voce.

Medico particolare? Se volete chiamatemi così!

Sono un medico. Svolgo una professione che amo e a cui dedico molto impegno. Una parte così importante della mia vita che, oggi, non sarei in grado di immaginarla in maniera diversa.

Pazienti e colleghi mi dicono spesso che sono un medico particolare, perché non mi conformo passivamente ai dettami della medicina. Come mi definisco io?

Prima di tutto, mi ritengo un Medico della salute e non della malattia. Infatti penso che oggi ci siano innumerevoli branche della medicina, moderne e innovative, che meritano di essere approfondite in virtù dei vantaggi e delle risorse che portano con sé.

Infine – può risultare scontato ma ci tengo a precisarlo – so che non esiste mai dolore senza una causa specifica. Ecco perché limitarsi alla cura dei sintomi, senza risalire alle cause, si rivela improduttivo nella maggior parte dei casi.

Un metodo di lavoro in cui credo

Ogni volta che incontro un nuovo paziente, mi comporto così come mi viene naturale: lo ascolto con attenzione, cerco di comprendere i sintomi che presenta e, poi, ne approfondisco le cause.

In seguito – anche grazie all’uso di tecniche avanzate, quali le ecografie muscolo tendinee e le tecniche osteopatiche o kinesiologiche – sono in grado di formulare una diagnosi e di stabilire la terapia da applicare.

Non conosco altro modo di procedere. Questo è il mio approccio al paziente e devo ammetterlo: mi sta dando enormi soddisfazioni, sia dal punto di vista umano che professionale.

La sfera psicologica non è mai da sottovalutare

Spesso le problematiche dei pazienti sono causate dalla presenza di veri e propri blocchi, non solo fisici ma anche psicologici. È su questi che mi concentro, lavorando in una duplice direzione.

La sfera emotiva è cruciale nella gran parte dei disturbi. Questo è innegabile. Quindi è fondamentale ascoltare il paziente con attenzione e fare in modo che riacquisti l’equilibrio psicologico perduto.

Anche le problematiche che a un occhio inesperto possono sembrare legate solo a cause fisiche – come il dolore acuto, o cronico, localizzato – sono spesso influenzate anche dalla psiche.

È per questo che nel mio approccio al dolore tengo in considerazione anche la sfera psicologica.

Tecniche innovative per curare in modo naturale

Non è facile tracciare il mio campo di specializzazione, perché va in molteplici direzioni.

Sono prima di tutto un medico dello sport: la mia esperienza nell’ecografia muscolo-tendinea, nella posturologia e nella ossigeno-ozono terapia mi permette di godere della fiducia di atleti delle più svariate discipline, che si affidano a me per essere seguiti nel loro percorso professionale.

Nel corso degli anni mi sono specializzato in molte branche della medicina che esulano da quella tradizionale: ho abbracciato – e applico ogni giorno con successo – principi di omeopatia, omotossicologia, omeosinergia, kinesiologia, medicine bioterapiche e terapie integrate. Tutte le risorse e i vantaggi garantiti da questi campi mi permettono di curare le patologie in modo del tutto naturale e senza l’ausilio di farmaci.

Ecco perché nasce questo sito web

Questo sito nasce proprio con l’intento di raccontarmi, di illustrare il metodo di lavoro che applico quotidianamente e in cui credo fermamente, a fronte dei risultati che raccolgo sul campo.

Quello che adotterò non sarà un approccio accademico. Il mio obiettivo non è insegnarvi qualcosa, anzi. L’intento è quello di condividere con voi – che siete pazienti e colleghi – le mie esperienze, così da costruire un ambiente di dialogo produttivo.

Insomma, la medicina non dev’essere un monologo, ma un confronto continuo volto alla ricerca delle risposte migliori e più efficaci.

Ecco perché in questo blog troverete degli articoli un po’ diversi dal solito. Nessun postulato, nessuna ricerca scientifica. Qui vi racconterò le mie avventure, quelle di un medico che lavora ogni giorno a contatto con i pazienti. Inoltre, ci sarà spazio per presentarvi le novità del mio settore di specializzazione. Novità che amo scoprire e testare nello studio medico che gestisco, così da essere sempre al passo con i tempi.

Per oggi penso di avervi detto abbastanza. Ora che ho superato il “blocco del non-scrittore”, mi farò vivo presto. Nel frattempo sarò davvero felice di rispondere a qualsiasi domanda vogliate farmi.

Grazie per avermi visitato :)

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